
Come farsi ascoltare dai propri figli? Ecco non chiedetelo a me, perché con la nanetta non c’è proprio storia e il nanetto è ancora troppo piccolo per pretendere che mi ascolti.
Molti dicono che urlare ai propri figli per sgridarli non serve a nulla: sarà vero? Ho provato vari modi per riuscire a farmi ascoltare ma fino ad ora è stato solo un buco nell’acqua. Ogni volta è una lotta per qualsiasi cosa, mettere via i giochi, mangiare composta e anche per andare a dormire.
Sono passata dalle urla alle minacce, ma qui nulla cambia. C’è stato un giorno in cui la nanetta ha deciso di giocare tirando fuori il mondo (fino a qui nulla di grave, la bambina deve pur giocare) e quando è arrivato il momento di riordinare, le ho detto “metti via che non e più ora di giocare” , questa frase è stata ripetuta per almeno un’ora. Ad un certo punto l’ho sgridata, ma nulla da fare: da una parte le è entrata e dall’altra le è uscita.
Dato che non aveva funzionato sono passata alla minaccia “se non metti via i giochi li butto nel sacco”. Neanche la minaccia aveva dato esito positivo, quindi sono passata ai fatti, ho preso il sacco nero e ho iniziato a buttare tutto quello che trovavo. Ma sapete cosa ha fatto la nanetta? Ha iniziato a buttare anche lei i giochi. 😵😵😵
Si vocifera che non esistano più le mamme di una volta, stronzata. La realtà e che i nostri figli non sono più quelli di una volta.
Quando io ero piccola appena accennavo ad un capriccio o solo non ascoltavo, al primo richiamo mia madre mi tirava uno schiaffo e allora ovvio che niente capricci e fai come dice la mamma. Purtroppo ora non si può perché appena accenni a una sana sberla a tuo figlio ti guardano male e subito sono pronti a giudicare (tanto la gente ha sempre da giudicare su come educhi i figli)
La realtà è che i nani di oggi hanno tutto, una volta bastava scendere in cortile e giocavi un intero pomeriggio finché non arrivava la chiamata “la cena è pronta”, niente tv, consolle o tablet.
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