
Quella cosa meravigliosa che era lo svegliarsi tardi la domenica mattina… quando si diventa mamma non si ha tempo nemmeno più per questo…
Da quando sono mamma, non esiste più domenica, non esistono più le vacanze, non esiste più ahimè svegliarsi tardi; anche se, devo dire, sono piuttosto fortunata perché mio figlio da quando è nato ha sempre dormito, seppur coi suoi risvegli notturni per il latte. Anche il fastidio per i denti è stato intenso ma di durata limitata (sia sempre santificata la tachipirina), di coliche per fortuna non ne ha mai sofferto, resta solo il fatto che ormai è diventato un elefante che quando dorme diventa un cavallo impazzito: calci nella schiena, testate, braccia ficcate nelle costole… diciamo che quella cosa chiamata cosleeping non farebbe per noi, ma attualmente così è: una volta era piccino picciò, adesso a quasi due anni sta superando la sua zia preferita 🙂
Oltre al fatto dello svegliarsi di notte e di dover tenere le tette al vento ogniqualvolta volesse lui, un’altra cosa che ho notato è stato il fatto che era lui a decidere quando potessi fare uno shampoo, e pensare di fare una doccia se ero da sola in casa con lui non ne parliamo proprio (chi avrebbe controllato se respirava??). Più di una volta mi è capitato che se il bambino dormiva ed io ero ad asciugare i capelli, nella mia testa lo sentivo piangere e ogni tre minuti spegnevo il phon per sentirmi ridicola realizzando che lui dormiva e continuava a dormire beatamente. Beato lui.
Poi il pupazzetto è cresciuto ed ha cacciato fuori quella cosa che al sud chiamiamo “cazzimma”. Si può dire cazzimma? La faremo passare per Accademia della Crusca. Bene, mio figlio nella norma fa il suo pisolino pomeridiano di almeno un paio d’ore, ma se decido di concedermi una doccia è comprovato che si sveglia. Mio figlio vuole che la sua mamma sia sporca. Ma se nel frangente cerco di sistemare un po’ casa, lui dorme. Dunque, vuole la mamma sporca ma la casa pulita. Che simpatici, questi figli moderni.
Ricordo le parole famose di mio marito “prenditi una serata solo per te, organizzati con le amiche, rilassati!” ma tutto quello che sono stata capace di organizzare mentalmente (e desiderare ardentemente) è stato il letto e l’idea di andare a dormire presto, magari senza risvegli notturni. E non ho ancora trent’anni! Mamma e tempo libero: altri due universi inconciliabili almeno per i primi tempi.
Resta comunque il fatto che l’avere un figlio avrà riempito le mie giornate al punto da non avere tanto tempo per me stessa, ma so anche che tornerà quel tempo e che sono i figli la ricchezza più grande che si possa avere… cresceranno, quindi godetevi ogni momento!
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