
Come cambia lo shopping prima e dopo i figli?
Da quando ho iniziato il mio primo lavoro e ho raggiunto l’autonomia economica, sono diventata una shopping dipendente. Ma dopo l’arrivo dei nani nulla è stato più come prima, nemmeno lo shopping. Vi racconto come è cambiato lo shopping prima e dopo i figli.
Shopping prima dei figli
Prima di diventare mamma lavoravo (so che essere mamma è un lavoro purtroppo però non è ancora riconosciuto e pagato come tale) e con il mio piccolo stipendio ero solita comprare ogni mese almeno un paio di scarpe con il tacco, mia unica passione. Quelle basse erano acquisti extra ovviamente.

Essendo anche giovane e senza pensieri, i miei sabati sera li passavo sempre a ballare ( ma come cavolo facevo??) di conseguenza ogni settimana andavo a comprarmi il nuovo outfit da sfoggiare in discoteca.
Le borse le acquistavo raramente ma erano sempre di una misura media per la giornata normale e le microscopiche per le nottate mondane.
Praticamente un quarto dello stipendio andava via in abiti, intimo ma soprattutto scarpe.
Shopping dopo i figli
Ora sono mamma e purtroppo non riesco ancora a trovare un lavoro. Ora le scarpe con il tacco sono un lontano ricordo e le uniche che acquisto sono le tennis o al massimo con una zeppa bassa, perché altrimenti chi riesce a stare dietro alle pesti? Ovviamente niente più vestitini per il semplice fatto che le serate mondane sono ristrette ad un numero molto ridotto (diciamo che le uscite di un anno si contano sulle dita di una mano).
Ora quando vado nei negozi e dico oggi voglio comprarmi qualcosa di carino esco sempre con innumerevoli sacchetti ma ovviamente dentro non c’è mai nulla per me, già perché ormai mi diverto ad acquistare solamente per loro.
Quelle piccole pesti ormai hanno preso pieno possesso del mio cervello e quindi quando vado in giro e guardo le vetrine non cerco più negozi da donna ma solo per nanetti.

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